Nel 2018 gli italiani hanno speso
72,5 miliardi di euro in ricreazione e cultura, ovvero il 6,7%
della spesa complessiva delle famiglie con un +2,4% sul 2017
(mentre i consumi generali salgono del +1,9%). A raccontarlo, il
15/o Rapporto Annuale Federculture "Impresa Cultura. Politiche,
Reti, Competenze", illustrato alla presenza del ministro dei
Beni culturali e Turismo, Dario Franceschini.
Nell'ambito del decennio 2008/2018, cui quest'anno il
Rapporto dedica un focus, la spesa delle famiglie in ambito
culturale aveva subito un crollo del 4,6% tra il 2008 e il 2013
nel pieno della crisi economica, mentre però i consumi
complessivi si mantenevano su un +1% e il Pil diminuiva
dell'1,6%. Dal 2013 il dato è invece in netta ripresa con +13,4%
di spesa in cultura a fronte di un incremento della spesa totale
dell'8,8% e del Pil del 9,9%.
Nel decennio considerato, tuttavia, sono statii persi circa
700 milioni di risorse pubbliche in ricreazione e cultura da
parte di Regioni, Comuni, Province. Nel 2008, si legge nel
Rapporto, la spesa pubblica dedicata al settore era di circa 6
miliardi e 550 milioni di euro, diventati 5 miliardi e 849
milioni nel 2017. Dati che, nel totale, ci posizionano
quartultimi in Europa in rapporto alla spesa pubblica totale
(1,7%).
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