Tiffany & Co finisce nel mirino dei
netizen cinesi, accusata di simpatizzare per le proteste di Hong
Kong e in fine costretta a bloccare la campagna promozionale al
centro delle polemiche. Il caso è nato da una foto postata su
Twitter in cui la modella cinese Sun Feifei indossa un anello
della maison di New York alla mano destra mentre si copre
l'occhio destro. Quanto basta per ricordare il caso della
dimostrante ferita a un occhio nelle proteste dell'ex colonia
(di recente l'incidente si è ripetuto con una giornalista
indonesiana) e diventata il simbolo della brutalità della
polizia. Su Weibo, social media in mandarino, è esplosa la
rabbia contro Tiffany e a poco è valsa la spiegazione della
società secondo cui l'immagine, "priva di messaggi politici di
qualsiasi genere", è parte di una campagna promozionale avviata
prima dell'avvio delle proteste. I giudizi pesanti hanno
costretto Tiffany a bloccare la campagna e a rimuovere il tweet.
La griffe ha una catena di 35 negozi in Cina
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