La bellezza discreta di Valeria
Solarino, anche nel vestire, all'Ortigia Film Festival neppure
si nota. L'attrice, silenziosa e un po' filosofa (è la materia
che ha studiato all'università di Torino) al festival siciliano
in qualità di giurata dei lungometraggi, si lascia andare solo
un po' all'ex Convento San Francesco d'Assisi. Nessuna parola,
però su 'Dolcissime' di Francesco Ghiaccio, una storia di
adolescenti, cyberbullismo e voglia di riscatto in cui
interpreta una madre, ex campionessa sportiva, che non accetta
che la figlia sia diversa (fisicamente e non solo) da come
l'aveva sognata.
Valeria Solarino, nata a El Morro de Barcelona in Venezuela
il 4 novembre 1979, da padre siciliano e madre torinese,
racconta della sua passione per il tennis, dell'impegno in
Dissenso comune e anche del rapporto, professionale e privato,
con il marito, il regista e sceneggiatore Giovanni Veronesi.
"La mia passione per il tennis - dice - è nata leggendo
un'estate la autobiografia di Andre Agassi (Open)".
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