Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tria, a favore riequilibrio peso fisco

Tria, a favore riequilibrio peso fisco

Spostando da lavoro a Iva. Stabilizziamo debito per Italia

BRUXELLES, 08 luglio 2019, 16:32

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

"Sono sempre stato convinto che l'imposizione fiscale vada riequilibrata riducendo la fiscalità diretta a favore delle imposte indirette": lo ha detto il ministro dell'economia Giovanni Tria rispondendo ai giornalisti all'ingresso dell'Eurogruppo. Tria ha spiegato che "fa parte anche di una vecchia raccomandazione europea e di studi fatti all'Ocse" il suggerimento di spostare il peso delle tasse dal lavori ai consumi, quindi sull'Iva, perché in questo modo si facilita la crescita". L'imposizione indiretta "grava su tutti i beni che vengono consumati mentre l'imposizione diretta pesa sui salari e quindi entra indirettamente nei costi di produzione", ha aggiunto. Quanto agli impegni presi con Bruxelles, Tria sottolinea che la stabilizzazione del debito non si fa solo per rispondere all'Europa ma perché "coincide con gli interessi italiani". "Lo sforzo grosso" è stato comunque fatto quest'anno, per sapere quanto servirà per il prossimo anno "Vedremo come andrà l'economia nel secondo semestre".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza