Alla fine il Senato ha dovuto dire
addio alla storica palma che campeggiava al centro dell'omonimo
cortile di palazzo Carpegna che fa da raccordo con Palazzo
Madama. Abbattuta per "rischio e propensione al cedimento". I
cavi di acciaio, messi lo scorso aprile, infatti non sono stati
sufficienti a mettere in sicurezza il tronco alto più di 15
metri, quasi quanto i palazzi del Senato.
Al suo posto sono arrivati quattro alberi di arancio, pianta
presente in questo spazio già dall'inizio del '600, come
riportano fonti dell'epoca. Nel XVII secolo il giardino era
chiamato "giardino dei melangoli" o "merangoli", ossia degli
aranci amari. Agli inizi del '900 ci si riferisce a quest'area
come "giardino degli aranci", nome che ora sostituirà il
precedente.
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