Migliaia di persone hanno occupato
le principali strade intorno al parlamentino di Hong Kong, nel
giorno in cui approda in aula la controversa legge sulle
estradizioni in Cina.
Gli attivisti pro-democrazia hanno sollecitato una nuova
mobilitazione contro il provvedimento che è considerato una
erosione dell'autonomia dell'ex colonia e contrario allo schema
seguito finora di "un Paese, due sistemi", alla base dei
rapporti tra Hong Kong e Pechino. Lo scopo è ripetere la
straordinaria adesione di domenica che ha visto nelle strade un
totale di un milione di persone, in quella che è stata una delle
più grandi manifestazioni dal ritorno di Hong Kong alla Cina nel
1997. Il presidente del Legislative Council, Andrew Leung, ha
indicato ieri che la votazione finale sul provvedimento si terrà
il 20 giugno.
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