Dal 2003/04 al 2017/18 le università
hanno perso oltre 40 mila matricole, registrando una contrazione
del 13%. Il calo delle immatricolazioni risulta più accentuato
nelle aree meridionali (-26,0%), tra i diplomati tecnici e
professionali e tra coloro che provengono dai contesti familiari
meno favoriti, con evidenti rischi di polarizzazione. E' quanto
emerge dai Rapporti Almalaurea sul profilo e la condizione dei
laureati, presentati oggi all'Università La Sapienza dal rettore
Eugenio Gaudio e da Ivano Dionigi, Presidente di AlmaLaurea.
I dati evidenziano che dopo il calo vistoso perdurato fino
all'anno accademico 2013/14, dall'anno accademico 2014/15 c'è
una ripresa delle immatricolazioni, confermata anche negli anni
successivi, che sono arrivate nel 2017/18 a +9,3% rispetto al
2013/14. Nonostante questo il calo di immatricolazioni nei 14
anni è forte.
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