Nuova puntata nel giallo del
Salvator Mundi. "Chi lo ha comprato non ha fatto un buon
affare", ha detto al Guardian Carmen Bambach, una delle massime
esperte al mondo di Leonardo. Responsabile dei disegni del
Rinascimento al Metropolitan di New York, la Bambach è convinta
che la tela, scomparsa dalla circolazione dopo esser stata
battuta all'asta da Christie's nel 2017 per la cifra
stratosferica di 450 milioni di dollari, sia opera di Giovanni
Antonio Boltraffio, un assistente di Leonardo, con "solo pochi
ritocchi" di mano del maestro.
L'attribuzione della Bambach, contenuta in un monumentale
saggio in quattro volumi su Leonardo che uscirà negli Usa il 25
giugno, si basa su vari fattori, incluso quello di aver visto il
dipinto durante l'ultimo restauro nel 2007: "So quanto fosse
danneggiato". La storica dell'arte contesta anche la tesi che il
quadro avrebbe potuto far parte del collezioni di re Carlo
primo: "Non c'è documentazione fino a metà Ottocento".
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