/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Non pagano mensa,tonno e cracker a bimba

Non pagano mensa,tonno e cracker a bimba

Episodio nel veronese. Protesta Pd, 'scelta discriminatoria'

VENEZIA, 08 aprile 2019, 10:39

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Una scatoletta di tonno e un pacchetto di cracker a mensa, a differenza dei suoi compagni, perché i genitori, di origine straniera, non sono in regola con il pagamento dei buoni pasto.
    L'episodio, accaduto pochi giorni fa a una bambina delle scuole elementari di Minerbe (Verona) - e rivelato dal quotidiano L'Arena - è stato denunciato dalla segreteria provinciale del Partito democratico, che parla di "scelta discriminatoria" da parte dell'amministrazione comunale a guida leghista.
    La scelta sarebbe stata concordata tra i gestori della mensa e il Comune, di cui è sindaco il leghista Andrea Girardi, dopo inutili solleciti al pagamento verso la famiglia. Una decisione che avrebbe anche turbato la piccola, che ha pianto quando si è vista servire un pasto diverso, e ridotto, dai compagni.
    Altri casi del genere si sarebbero verificati anche alla fine del 2018, e in qualche caso le insegnanti avrebbero rinunciato al proprio pasto per darlo ai bambini indigenti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza