Gli omosessuali e gli adulteri da oggi
potranno essere messi a morte per lapidazione: questa è una, la
più clamorosa, delle misure previste dalla 'sharia', la legge
coranica, entrata in vigore nel piccolo, ricchissimo sultanato
del Brunei, nel Sud-est asiatico.
Una svolta integralista che ha suscitato condanne da tutto il
mondo e dagli attivisti per i diritti umani. E che ha creato
shock nella comunità gay dello statarello nel nord dell'isola di
Borneo, che parla di "medioevo"."Voglio vedere gli insegnamenti
dell'Islam rafforzarsi in questo Paese", ha dichiarato il
sultano Hassanal Bolkiah, in un discorso pubblico. In base al
nuovo codice, la pena di morte si applica anche ad altri reati,
oltre alla "sodomia" e all'adulterio, come lo stupro, la rapina,
la blasfemia o la bestemmia. Quanto ai rapporti sessuali fra
lesbiche, la pena è differente: 40 frustate e fino a 10 anni di
carcere. La frusta colpirà anche i colpevoli di aborto, mentre
per il furto (non la rapina) si prevede l'amputazione della
mano.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA