La Camera dei Comuni britannica ha
rigettato ancora una volta con 344 no contro 286 sì l'accordo
della premier Theresa May sulla Brexit, condannandolo in modo
ormai definitivo.
May, che ha fatto capire che non si dimette - il governo deve
agire "affinché la Brexit sia attuata", ha detto - , ha definito
"grave" la decisione dei Comuni, ricordando che "è quasi certo
adesso che noi si debba partecipare alle elezioni europee", ed
evocando la necessità della richiesta di un rinvio prolungato
all'Ue e della partecipazione britannica alle elezioni europee.
La premier ha rinfacciato alla Camera di non avere un piano B
maggioritario, avendo detto no al suo accordo, ma anche a un no
deal, a una no Brexit e a un referendum bis. Con questo voto
decade l'offerta dell'Ue di una proroga del divorzio dal 29
marzo al 22 maggio e resta in piedi solo un mini rinvio limitato
al 12 aprile: data entro la quale il Regno Unito dovrà decidere
se chiedere a Bruxelles un'estensione lunga motivata o procedere
al no deal.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA