Non poteva superare i 50 kg e per
questo veniva sottoposta dalla madre a continui controlli,
minacce e vessazioni: una ragazzina di 16 anni ha vissuto mesi
di maltrattamenti fino a quando la zia ha presentato una
denuncia alla Squadra Mobile a Como e la Procura ha disposto per
la madre, 46 anni, l'allontanamento dalla casa familiare con il
divieto assoluto di avvicinare la figlia in qualsiasi luogo e di
contattarla con qualsiasi mezzo. La dona ripeteva alla ragazza
"sei grassa, dimagrisci" obbligandola a un regime alimentare da
fame.
La vicenda, riportata dal quotidiano 'Il Giorno', si è quindi
conclusa con un provvedimento del gip Carlo Cecchetti che
evidenzia condotte "di gravità inaudita" da parte della donna
che obbligava la figlia a continui controlli e privazioni di
cibo affinché non superasse i 50 kg, nonostante l'altezza di 172
cm, con notevoli disturbi fisici sofferti dalla ragazza.
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