Parole, storia, orgoglio britannico e
melodramma. 'Il professore e il pazzo' di P. B. Shemran, dal
bestseller di Simon Winchester, è una storia vera valorizzata
dalla performance di due premi Oscar in stato di grazia: un
misurato Mel Gibson e uno straordinario Sean Penn in versione
matto.
La storia, in sala dal 21/3 con la Eagle Pictures, è
incredibile quanto poco nota: l'amicizia tra il serioso
professor James Murray (Gibson), filologo britannico a cui venne
affidato nel 1857 l'incarico di redigere l'Oxford English
Dictionary, e William Chester Minor (Penn), un assassino folle
rinchiuso in un manicomio criminale londinese.
Murray, viste le difficoltà dell'impresa, insieme al suo
staff, decise di coinvolgere la gente comune invitandola a
mandare, via posta, il maggio numero possibile di parole. Minor,
ex chirurgo militare, in manicomio per aver ucciso un uomo in un
attacco di schizofrenia, maniacalmente, riempì la sua cella con
un enorme schedario pieno di voci che inviava ogni settimana a
Murray.
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