E' stato condannato a 4 anni e 2
mesi di carcere Sayed Fayek Shebl Ahmed, ex mujaheddin egiziano
che ha combattuto in Bosnia, residente nel Comasco e ora
detenuto a Nuoro, imputato di terrorismo internazionale per aver
convinto il figlio Saged, 23 anni, a partire per la Siria nel
2014 e combattere tra le file di un gruppo legato ad Al Nusra,
denominato Harakat Nour al-Din al-Zenki. La sentenza è stata
emessa in abbreviato dal gup di Milano Stefania Pepe, a seguito
dell' inchiesta del pm Enrico Pavone e della Digos.
Secondo l'accusa, il 53enne ha organizzato e finanziato il
viaggio del figlio (irreperibile), inviandogli compensi mensili
da 200 euro. Il gup gli ha concesso le attenuanti generiche come
chiesto dal pm, perché Sayed avrebbe fornito agli investigatori
italiani, tramite il figlio Saged, informazioni sul rapimento di
Fabrizio Pozzobon, idraulico di Castelfranco Veneto ed ex
consigliere comunale leghista che, partito per la Siria con
"l'intento di arruolarsi" sarebbe poi stato rapito.
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