Il padre della 'sposa dell'Isis'
Shamima Begum ha rivolto un appello al Regno Unito perché non
revochi la cittadinanza alla figlia, nata in Gran Bretagna da
famiglia bengalese, scappata in Siria minorenne e che ora, a 19
anni, vorrebbe ritornare con il suo neonato di poche settimane.
Figlio che ieri, fra l'altro, il suo avvocato ha detto che
potrebbe essere morto. "La mia bambina aveva solo 15 anni quando
è fuggita (in Siria), era immatura", ha dichiarato alla BBC dal
Bangladesh il padre, Ahmed Ali. "Non si rendeva conto di quello
che faceva", ha aggiunto. "Chiederei al governo britannico di
non revocarle la cittadinanza, di restituirgliela. E se è
colpevole, riportarla in Gran Bretagna e punirla lì".
Shamima aveva espresso a un giornalista il desiderio di
tornare, raccontando di aver subito abusi durante la sua vita da
sposa nel 'Califfato' e di essere pentita. Poi si è rammaricata
di aver fatto le sue esternazioni ed è stata allontanata dal
campo profughi di Al Hol, dove ha ricevuto minacce di morte.
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