Netflix si difende dalle accuse di
Steven Spielberg e di altri vip di Hollywood secondo cui i suoi
film non avevano diritto di partecipare agli Oscar. "Amiamo il
cinema", ha replicato su Twitter il colosso web. "Ma ci sono
altre cose che amiamo: ad esempio il dare accesso a gente che
non si può sempre permettere di andare al cinema o che vive in
città dove non ci sono sale. Sono cose che non si escludono a
vicenda".
"Cinema per tutti dunque, e dappertutto. E più strade per gli
autori di cinema di far conoscere il loro lavoro", ha proseguito
Netflix che ha portato agli Oscar Roma di Antonio Cuaron,
conquistando tre statuette tra cui quella per il miglior
regista, ma non la più ambita per il miglior film, andata a
Green Book. Per qualificarsi alle sue 10 candidature, il
servizio di cinema in streaming aveva fatto uscire il film di
Cuaron per pochi giorni in alcune sale a New York e Los Angeles.
Spielberg fa parte del board dell'Academy che dovrebbe discutere
la questione in una riunione ad aprile.
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