La musica araba che era in gran
voga negli anni Trenta e Quaranta tra Basra e Baghdad torna alla
ribalta con un Cd appena uscito in un moderno studio musicale di
Tel Aviv. Si chiama 'al Hajar' e parla di una partenza, di una
emigrazione, di uno stato melanconico di abbandono.
La firma e' di due celebri compositori ebrei di musica
irachena, i fratelli Daud e Salah al-Kuwaiti, morti in Israele
oltre 30 anni fa con addosso la nostalgia delle notti di
Baghdad. Il commosso recupero della loro vena artistica - ancora
oggi ritenuta insuperata nel suo genere - e' del nipote di Daud:
il musicista israeliano Dudu Tassa, che ha un passato di jazz,
rock e 'fusion'. Nel 2017 ha eseguito in arabo le canzoni dei
'Fratelli al-Kuwaiti' negli Stati Uniti, aprendo un tour dei
Radiohead. "Siamo stati accolti benissimo" ha raccontato Tassa
in un'intervista rilasciata all'ANSA nel suo studio di Tel Aviv.
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