Shamima Begum, la 19enne 'sposa
dell'Isis' londinese ricomparsa dal nulla in Siria, corregge il
tiro dopo la revoca della cittadinanza britannica e, in una
ennesima intervista, chiede "clemenza" al governo manifestando
per la prima volta un'esplicita "volontà di cambiare". Shamima -
fuggita a 15 anni per unirsi all'Isis con due coetanee di fede
musulmana nate e cresciute come lei a Londra - si rivolge di
nuovo a Sky dal campo profughi siriano dove ha appena dato alla
luce un bambino, per implorare grazia. "Chiedo di riesaminare il
mio caso con un po' più di clemenza nel cuore", dice. "Voglio
cambiare", aggiunge poi in risposta a una domanda, modificando i
toni rispetto al rifiuto d'esprimere finora rimpianto per aver
scelto lo Stato Islamico. L'intervista arriva dopo che la sua
famiglia ha annunciato di voler fare appello in tribunale contro
la cancellazione della cittadinanza. E che politici come Jeremy
Corbyn o il Tory moderato Philip Lee hanno messo in dubbio il
potere di revoca del passaporto.
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