"Il signore susciti, in chi ha
determinato con il suo comportamento la tragedia di piazza San
Carlo, un sussulto di dignità e di rimorso delle coscienze. Un
sussulto che sfoci nell'assunzione delle proprie responsabilità,
riconosciute davanti alla giustizia umana che è condizione
necessaria per ottenere la misericordia di Dio". E' il messaggio
dell'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia in
occasione dei funerali di Marisa Amato, la 65enne morta dopo
essere rimasta paralizzata per le ferite riportate il 3 giugno
2017.
A leggerlo è stato il parroco di un affollato Santuario di
Santa Rita, don Roberto Zoccalli, che ha celebrato le esequie.
Lungo l'abbraccio tra la sindaca Chiara Appendino e Viviana, una
dei figli della vittima. Monsignor Nosiglia, nel suo messaggio,
formula anche una preghiera "per la città ferita. La morte di
Marisa susciti in ogni cittadino responsabilità della cosa
civile e un forte impegno di ripresa morale fondata sui valori
cristiani e civili".
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