Avrebbero
smaltito nei cassonetti dei rifiuti solidi urbani i resti di
feretri provenienti dal cimitero di Mazara del Vallo. E' questa
l'accusa nei confronti di sette impiegati comunali, tra cui un
funzionario, ai quali è stato notificato l'avviso di conclusione
delle indagini preliminari, emesso dalla Procura di Marsala. Le
ipotesi di reato contestate vanno dall' attività di gestione di
rifiuti non autorizzata, alla falsità ideologica commessa da
pubblico ufficiale a quella più grave di depistaggio per il
funzionario comunale.
Le indagini sono state avviate in seguito alle segnalazioni
di alcuni cittadini. Gli investigatori hanno sorpreso gli operai
comunali mentre conferivano il materiale proveniente dalle
estumulazioni nei cassonetti dei rifiuti o addirittura lo
bruciavano. Il funzionario dei servizi cimiteriali nel tentativo
di dimostrare il regolare smaltimento dei rifiuti cimiteriali
avrebbe redatto falsi formulari che attestavano l'avvenuta
consegna ad una ditta autorizzata.
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