La Toscana ha presentato ieri il
ricorso alla Corte costituzionale contro il decreto sicurezza. A
motivare il ricorso, spiega una nota, il fatto che il decreto
Salvini, poi convertito in legge, "ha cancellato il permesso di
soggiorno per motivi umanitari con l'impossibilità di rinnovo
per chi già ce l'aveva, ma ha anche vietato l'iscrizione
all'anagrafe dei richiedenti asilo, oltre ad aver esteso il
Daspo urbano a ospedali e presidi umanitari".
In particolare la Toscana ricorre contro l'articolo 1, decimo
comma lettera B ed ottavo comma del decreto 113 del 2018. Per il
governatore Enrico Rossi, "è evidente come in questo modo si
ostacoli il soddisfacimento di diritti fondamentali e universali
che appartengono alla persona e già ribaditi da più sentenze", e
"c'è anche un problema di sicurezza, perché la cancellazione dei
permessi umanitari creerà dei 'fantasmi' nella nostre città,
visto che non si potranno certo espellere tutti poiché l'Italia
non ha accordi di rimpatrio con i paesi di provenienza".
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