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Negrita, il primo Sanremo fu un trauma

Negrita, il primo Sanremo fu un trauma

La band toscana in gara con I Ragazzi Stanno Bene

ROMA, 31 gennaio 2019, 14:26

Redazione ANSA

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Ci sono voluti 16 anni per convincere i Negrita a tornare in gara al Festival di Sanremo, nell'anno in cui festeggiano i 25 anni di carriera. "Quell'esperienza del 2003 ha lasciato il segno. Fu una scelta acerba, con un brano sbagliato (Tonight, mai più eseguito neppure dal vivo, ndr).
    Arrivammo terzultimi e non ce la vivemmo bene", racconta Drigo, anche a nome degli altri suoi due compagni Pau e Mac. "Siamo una band vera, dove tutte le personalità hanno un loro rilievo, come i Beatles, i Rolling Stones, i Police". Ora, più maturi, più consapevoli, convinti dal festival dell'anno scorso targato Claudio Baglioni, hanno messo da parte i fantasmi del passato. "Ci avevano chiamato anche un anno fa, ma non c'erano i tempi tecnici e declinammo l'invito", spiegano i Negrita, che tornano con I ragazzi stanno bene. "Una canzone esistenziale, che tocca vari temi. Anche quello dei migranti, ma è una pennellata in un quadro più vasto". I ragazzi stanno bene è anche il titolo del Best of, in uscita l'8 febbraio.
   

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