Entro la fine del 2019 il Mose
completerà la fase di taratura e dei test di sollevamento
"manuale" delle paratoie, per poi essere pronto al passaggio "in
automatico" - e quindi pienamente operativo - della gestione
delle dighe mobili. Lo ha detto il prof. Francesco
Ossola, uno dei due commissari del Consorzio Venezia Nuova, che
oggi ha completato la posa delle 78 barriere mobili con
l'ultima, nella bocca di Porto di Lido San Nicolò.
"Nonostante le traversie del passato - ha affermato Ossola -
il funzionamento è perfetto; è stato messo a punto il 'jack-up'
(il mezzo navale per il trasporto e la posa delle dighe, ndr), e
sono state posate le ultime paratoie. Quello che è importante è
che tutte le operazioni sono state fatte con personale
dipendente e tecnici del Consorzio Venezia Nuova e di Comar,
senza alcun ausilio esterno. Un team di persone molto giovani
che hanno acquisito un know how e delle prospettive future. E'
un patrimonio di conoscenza a disposizione per il futuro".
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