/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Corona: giudici, resta in affidamento

Corona: giudici, resta in affidamento

Pg voleva tornasse provvisorio.Su istanza carcere attesa udienza

MILANO, 29 gennaio 2019, 19:55

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Nessuna sospensione dell' affidamento terapeutico 'definitivo' per Fabrizio Corona. Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza di Milano respingendo la richiesta della Procura generale che chiedeva che l'affidamento tornasse ad essere 'provvisorio', in attesa della decisione della Cassazione a cui ha fatto ricorso l'Avvocato generale Nunzia Gatto per chiederne la revoca e, dunque, che l'ex agente fotografico torni in carcere.
    I giudici hanno bocciato la richiesta di 'sospensiva', accogliendo le tesi del legale di Corona, l'avvocato Antonella Calcaterra, e confermando che Corona può rimanere in affidamento 'definitivo', come era stato deciso a fine novembre scorso. Nel frattempo, comunque, come si è saputo ieri, la Procura generale di Milano ha presentato alla Sorveglianza una nuova richiesta di revoca della misura alternativa alla detenzione, citando tra le presunte violazioni anche l'episodio del cosiddetto 'boschetto della droga' di Rogoredo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza