Il Comitato internazionale dei
giochi paralimpici (Icp) ha tolto oggi alla Malaysia il diritto
di ospitare i campionati mondiali di nuoto, che dovevano
svolgersi a Kuching fra il 29 luglio e il 4 agosto. La ragione -
ha spiegato da Londra la direzione dell'Icp - è dovuta alla
decisione delle autorità malesi di "non autorizzare la
partecipazione di atleti israeliani". "Questa è una forte presa
di posizione contro l'odio e il bigottismo", ha commentato il
ministero degli esteri di Israele. Il presidente del Comitato
paralimpico internazionale, Andrew Parsons, ha spiegato che
"tutti i campionati mondiali devono essere aperti a tutti gli
atleti" e che le diverse Nazioni devono essere messe in
condizione di poter partecipare "in piena sicurezza e senza
discriminazioni. Quando un Paese ospite esclude atleti di una
particolare Nazione, per ragioni politiche, non ci resta altra
alternativa che cercare un altro luogo che ospiti quei
campionati".
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