La Dyson, gigante tecnologico
britannico degli elettrodomestici di nuova generazione, è pronto
a spostare il suo quartier generale operativo dal Regno Unito a
Singapore. L'annuncio, anticipato dal Daily Telegraph, viene
confermato dal patron dell'azienda, sir James Dyson, il quale
parla di "ragioni commerciali" negando che la decisione abbia a
che fare con la Brexit, di cui egli è un sostenitore ultrà. La
società, che ha chiuso il 2018 con un aumento degli utili del
33% e ricavi per 4,4 mld di sterline, aveva già deciso il
trasferimento a Singapore d'un nuovo progetto per vetture
elettriche. E anche in quel caso Dyson aveva negato che le
incertezze della Brexit c'entrassero, malgrado il diffuso
sospetto contrario degli analisti. Voce brexiteer fra le più
convinte dell'industria del Regno, sir James ancora di recente
ha sollecitato il governo May a dichiararsi pronto a un no deal
e a uscire dall'Ue "con le regole del Wto": definendo tale
scenario "più dannoso per gli Europei che per i Britannici".
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