Ventisei chiodi a quattro punte
sono stati trovati davanti all'abitazione del sindaco sì Tav di
chiomonte, Silvano Ollivier. I carabinieri sospettano che si
tratti di un gesto intimidatorio per le sue posizioni a favore
della Tav. L'episodio è avvenuto nella notte tra venerdì e
sabato, alla vigilia del flash mob di Torino a favore della
realizzazione della Torino-Lione. "Un atto vile e di
disperazione Un gesto fatta da chi si trova davanti tanta gente
che era in silenzio e che prende coraggio", sentenzia il primo
cittadino.
"Mi sono spaventato", ammette Ollivier, accortosi dei chiodi
quando si stava recando alla manifestazione. "Mi ha avvisato il
sindaco di Gravere, Piero Franco Nurisso, passato a prendermi
con l'auto per accompagnarmi a Torino". I chiodi erano sul
vialetto fuori dal garage. "Passandoci sopra, avrei bucato tutte
le gomme. Un gesto intimidatorio? Di certo non posso fermare io
la Tav, anche se non cambio idea sulla sua utilità. Quindi
perché intimidirmi? E' un atto imbecille".
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