Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ragazza saudita verso l'Australia

Ragazza saudita verso l'Australia

L'Onu ha riconosciuto lo status di rifugiata Rahaf al-Qunun

ROMA, 09 gennaio 2019, 17:34

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

L'Onu ha riconosciuto lo status di rifugiata a Rahaf Mohammed al-Qunun, la diciottenne saudita bloccata in Thailandia nel tentativo di raggiungere l'Australia dopo avere abiurato la religione islamica, temendo per la sua incolumità. Lo riferisce la Bbc citando le autorità australiane, precisando che queste ultime, che in un primo momento avevano detto che avrebbero considerato la sua richiesta secondo i tempi e i modi consueti, hanno lasciato intendere che, di fronte all'intervento dell'Onu, considereranno "molto seriamente" la concessione in tempi brevi di un visto per motivi umanitari. La giovane aveva lasciato la sua famiglia temendo ritorsioni ed era stata bloccata dalle autorità thailandesi all'aeroporto di Bangkok. Invitata a imbarcarsi su un aereo per il Kuwait, si era barricata in un albergo all'interno dell'aeroporto. Il padre e il fratello l'hanno raggiunta, ma lei si è rifiutata di incontrarli. L'agenzia dell'Onu per i rifugiati ha quindi segnalato il suo caso all'Australia

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza