"Noi avevamo l'obiettivo di evitare
l'infrazione ma la nostra manovra, una volta spiegata e
accompagnata da riforme strutturali, è stata accettata e
condivisa. Non mi sento un sorvegliato speciale: dobbiamo
proseguire nel programma di riforme poderoso". Lo dice il
presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Porta a porta.
Quanto all'Iva, "le clausole di salvaguardia - aggiunge - non
le abbiamo istituite noi: è un'eredità del passato. In manovra
ci siamo fatti carico in pochi mesi di reperire 12 miliardi per
l'Iva. Ora abbiamo un anno per incentivare la crescita del Paese
e creare una task force per il taglio agli sprechi. Queste due
misure ci consentiranno di evitare l'aumento dell'Iva". "Le
confesso che in realtà mi sono preoccupato - ha detto Conte a
Bruno Vespa -: durante la trattativa con l'Ue non ho
sottovalutato l'impatto negativo che poteva avere la protesta in
Francia e l'intervento di Macron. Ho pensato che avrebbe potuto
irrigidire l'area rigorista, come in effetti è stato".
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