La Turchia "non può accettare la
condizione" della protezione delle milizie curde dell'Ypg, che
sono "terroristi", posta dagli Stati Uniti per il ritiro delle
loro truppe dalla Siria. Lo ha affermato oggi il presidente
Recep Tayyip Erdogan, parlando al gruppo parlamentare del suo
partito Akp.
Il presidente turco si riferiva a commenti in merito del
consigliere per la Sicurezza Nazionale americano John Bolton,
oggi in visita ad Ankara per colloqui proprio sul futuro della
Siria.
In un'intervista al New York Times, Erdogan ha invece
proposto di creare "una forza di stabilizzazione con combattenti
provenienti da tutta la societa' siriana", inclusi i curdi
siriani che non abbiano legami con organizzazioni terroristiche
come il Pyd/Ypg, la branca siriana del Pkk. Secondo il
presidente, questo dovrebbe essere il "primo passo" del piano di
pace per la Siria. Un'altra priorita' e' "assicurare
rappresentanza politica a tutte le comunità", compresa
quella curda, previa verifica sui legami terroristici.
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