Un delitto ricostruito in 3D e con
tanto di avatar, per tornare sulla scena del crimine - negli
attimi prima e dopo il delitto - e accertare la verità. È il
teatro virtuale della Polizia scientifica, il primo laboratorio
europeo forense nato dall'integrazione di tecnologie innovative
e presentato oggi a Roma alla Direzione Centrale Anticrimine
della polizia. Una squadra selezionata di ingegneri,
informatici, fisici ed architetti ha creato il laboratorio, che
consente di inserire in un modello virtuale tutte le evidenze
scientifiche del sopralluogo, come impronte, traiettorie
balistiche, tracce genetiche, e tutti i risultati d'indagine,
come intercettazioni e pedinamenti. Il teatro virtuale è già da
mesi al lavoro: la squadra ha testato il sistema su cold case e
vicende complesse di omicidio, tra cui l'assassinio di Francesco
Fiorillo a Vibo Valentia, l'uccisione di Valeriano Poli a
Bologna, la ricostruzione dell'attentato all'ex presidente del
parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci.
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