Notte tranquilla
dal punto di vista sismico quella trascorsa sull'Etna: sul
vulcano attivo più grande d'Europa gli strumenti dell'Ingv hanno
registrato una decina di scosse, ma di bassa energia. I tre
eventi maggiori alle 4:40 a Zafferana Etnea, di magnitudo 2.0, e
ipocentro a 2 km di profondità, e gli altri due su altro
versante, a Ragalna, ieri alle 21:14, di magnitudo 2.3, e a
seguire alle 2:18, di magnitudo 2.1.
Quello delle 3:19 di notte del 26 dicembre è considerato
dall'Ingv come uno dei terremoti più energetici mai registrati
sul vulcano. L'evento sismico, di magnitudo pari a 4.8, è stato
ampiamente avvertito dalle popolazioni residenti in quasi tutto
il comprensorio catanese, provocando danni ed alcuni feriti
nelle aree più prossime all'epicentro. Per gli esperti il sisma
è legato legato all'attivazione della faglia Fiandaca e della
faglia di Pennisi, due delle strutture più meridionali del
sistema tettonico delle Timpe.
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