Quattro giorni dopo lo tsunami che ha
colpito l'Indonesia, "la situazione è ancora molto complessa".
Lo dichiara Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, in una
nota dell'agenzia dell'Onu per l'infanzia.
"Il numero dei dispersi continua a crescere, i morti sono
430, i feriti oltre 1.500. Quello che più colpisce è il numero
degli sfollati che aumenta di ora in ora. Ad oggi ne contiamo
circa 15.000 tra cui un gran numero di bambini. Molte persone
dormono ancora per strada, altre presso le abitazioni di amici o
parenti dei villaggi vicini", si legge.
"Siamo estremamente preoccupati per la situazione dei bambini
che hanno bisogno di tutto, dall'assistenza psicologica alle
cure mediche. Molti di essi sono stati separati dai genitori".
"Unicef Indonesia - conclude - sta fornendo in queste ore kit
sanitari (asciugamani, palette, secchi, assorbenti) e reti da
letto e collabora con le autorità locali per la fornitura di
cibo e alimenti nutrizionali".
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