Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Alta Corte, possibile scarcerazione Lula

Alta Corte, possibile scarcerazione Lula

Magistrato Stf decide, niente carcere dopo secondo grado

SAN PAOLO, 19 dicembre 2018, 20:26

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

Un magistrato del Supremo Tribunale Federal (Stf) del Brasile ha deciso che i detenuti condannati in secondo grado devono essere scarcerati, una decisione che potrebbe applicarsi anche all'ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva, il carcere dallo scorso aprile scontando una pena di 12 anni per corruzione e riciclaggio.
    Il giudice Marco Aurelio Mello ha giustificato la sua decisione in base all'articolo 238 del Codice di procedura penale e l'art. 5 della Costituzione, secondo i quali le pene di carattere detentivo sono applicabili solo dopo che siano esauriti tutti i ricorsi contro le sentenze di condanna.
    La decisione di Mello è però solamente transitoria, e non presuppone una presa di posizione formale del Stf sulla questione. L'alta corte deve dibattere l'argomento il prossimo 10 aprile, secondo quando annunciato dal presidente del tribunale, José Antonio Dias Toffoli.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza