Una tredicenne della provincia di Bari
sarebbe stata coinvolta nel "gioco mortale" Blue Whale insieme
con altre 4 minorenni, "amiche di chat", di altre regioni
d'Italia.Lo ha scoperto la Polizia, coordinata dalla Procura
minorile di Bari, che ha ricostruito la vicenda, riuscendo a
salvare la 13enne. La ragazza era arrivata ad un livello già
molto avanzato del gioco, al termine del quale è previsto il
suicidio. In chat sono state scoperte foto e annunci di morte.
Sarebbe stata lei ad amministrare un gruppo WhatsApp chiamato
"Panda", oltre ad aver partecipato alle chat di altri gruppi
analoghi denominati "Disastro", "Disagio" e "Deupolcuassassino"
e al gioco "NoStranger". Aveva anche un account "Instagram" dove
aveva pubblicato immagini allarmanti ed angoscianti, tra cui la
foto di una stazione ferroviaria.Le indagini sono cominciate
dopo la segnalazione alla polizia da parte di alcune amiche
della ragazza che si era procurata tagli con la lametta di un
rasoio sulle braccia e aveva inviato le immagini ad un'amica
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