La "manovra non è stata improvvisata.
Dire oggi che la rivediamo non avrebbe senso". Lo ha detto il
premier Giuseppe Conte a Mosca. "Il parere critico della
Commissione era nell'aria - ha aggiunto -, abbiamo deciso di
elaborare una manovra che rigetta l'austerity e abbraccia la
crescita. Valuteremo nel merito e ci presenteremo fra 3
settimane per proseguire un dialogo franco". "Ho sempre detto
che sarei irresponsabile se non fossi preoccupato" per
l'andamento dello spread - ha proseguito rispondendo alla
domanda di un giornalista - ma "nel momento in cui riusciremo a
perseguire questo dialogo" con la Commissione europea "confido
che possa abbassarsi". "Andiamo avanti - ha detto ancora -,
convinti che la nostra è la strada giusta: il rapporto
deficit/pil al 2,4% non si tocca".
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