La banca d'affari giapponese Nomura
ha raggiunto un accordo con le autorità finanziarie statunitensi
per il pagamento di un importo pari a 480 milioni di dollari,
per mettere fine ai procedimenti nei suoi confronti in relazione
alla crisi del 2008 dei mutui subprime. Gli organi di vigilanza
Usa accusano Nomura di aver ingannato i risparmiatori sulla
redditività dei derivati da crediti ipotecari, gli stessi
prodotti che diedero origine all'ultima crisi finanziaria di 10
anni fa.
L'istituto nipponico ha detto che in base all'intesa ci sarà
una riduzione di 20 miliardi di yen, l'equivalente dei 178
milioni di dollari, sui risultati finanziari del trimestre
luglio-settembre.
La divisione statunitense di Nomura, al pari di altre
istituzioni coinvolte nella crisi post 2008, non ha ammesso né
negato gli addebiti nell'ambito dell'accordo extragiudiziale, ma
considera il raggiungimento dell'intesa nel miglior interesse
delle parti per evitare un ulteriore prolungamento delle cause
legali.
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