Il presidente del Parlamento Ue
Antonio Tajani condivide l'esortazione di Sergio Mattarella al
governo italiano a tenere i toni bassi e a mantenere aperto il
dialogo con l'Ue. "Io sostengo questa tesi da tempo, non si
ottengono risultati positivi per l'Italia alzando la voce,
magari per cercare voti senza poi essere concreti ed operativi
quando si viene alla trattativa a Bruxelles". Tajani ha
precisato che "devono essere abbassati i toni anche dalla
Commissione europea", poiché "non giova a nessuno uno scontro
Roma-Bruxelles, e soprattutto non giova agli italiani. Quindi se
si vuole trovare un soluzione bisogna confrontarsi e discutere".
Quanto alla manovra, ha aggiunto "non è convincente, l'Italia
deve apportare dei correttivi, non tanto per far contenta la
Commissione europea, ma per impedire che vadano in fumo i
risparmi degli italiani".
E "la Borsa lo sta dimostrando - ha ribadito -, non è
Bruxelles, l'opposizione o i giornali che decidono, c'è soltanto
una grande confusione".
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