"Dopo il Bataclan, un padre sul
cammino dell'odio": questo il titolo di un articolo che il
quotidiano Le Monde consacra oggi alla figura di Patrick Jardin,
un uomo di 65 anni che ha perso la figlia durante gli attentati
del 13 novembre e che da allora, distrutto dalla tragedia,
sostiene una posizione particolarmente apprezzata dall'estrema
destra che ne ha fatto una sorta di paladino 'anti-buonismo'.
"E' tutto il contrario di Leiris", osserva Le Monde,
riferendosi al giornalista, Antoine Leiris, che scrisse l'ormai
celebre lettera aperta ai terroristi 'Non avrete il mio odio',
dopo l'uccisione della moglie, anch'essa tra le 90 vittime del
Bataclan. Jardin, che ha perso la figlia di 31 anni, condivide
con lui lo stesso dolore. Eppure conserva integro tutto il suo
risentimento contro gli assassini della figlia. Apertamente, si
dice "incapace di perdonare". Tanto da aver scritto allo stesso
Leiris, per ripetere l'esatto contrario: "Io, nutro odio".
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