Sono ormai 80 i deputati del gruppo
Conservatore britannico ai Comuni pronti a votare contro il
piano negoziale sulla Brexit della premier Theresa May e a
mandare in pezzi la maggioranza che ne sostiene il governo. E'
l'avvertimento che arriva oggi da Steve Baker, fino a due mesi
fa sottosegretario al dicastero per la Brexit, dimessosi a
inizio estate assieme ai ministri Boris Johnson e David Davis in
polemica con la 'svolta' negoziale decisa dal gabinetto nella
riunione di Chequers e ritenuta troppo soft verso Bruxelles.
Baker, citato dall'agenzia Pa, ha evocato "una catastrofica
spaccatura nel partito" se May non aggiusterà il tiro, sullo
sfondo di quella che i media tornano a descrivere come la
prospettiva di "una guerra civile" in casa Tory. Finora i
deputati euroscettici ultrà erano stimati al massimo in 60. Ma
l'uscita allo scoperto di Johnson sembra averne rafforzato le
file.
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