Nuovo appello dei No Tav al governo
perché adotti "provvedimenti concreti" a bloccare la
realizzazione della Torino-Lione. Una lettera al premier Conte e
al ministro delle Infrastrutture Toninelli, resa nota dal blog
del PresidioEuropa No Tav, ribadisce le ragioni del no ad
un'opera ritenuta "inutile, devastante e antieconomica". E
osserva che, "nonostante sia in corso la pausa di riflessione
per rivalutare l'opera, si stanno compiendo azioni propedeutiche
a realizzare" la nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità.
Nella missiva, i No Tav pongono alcune domande al governo.
"Per qualche motivo non sospende l'efficacia delle delibere del
Cipe che danno il via libera ai lavori in territorio italiano?",
è il primo interrogativo posto all'esecutivo nazionale, dal
quale il movimento sembra prendere le distanze.
Nel mirino No Tav anche i vertici Telt, la società incaricata
di realizzare e gestire l'opera, e il commissario di governo
Paolo Foietta. "Perché - chiedono - non vengono sostituiti?".
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