Un corteo di oltre un milione e
mezzo di contadini, agricoltori, braccianti ha invaso per ore
stamani le strade di Delhi.
Secondo il quotidiano The Hindu, Tapan Sen, segretario
generale della confederazione dei lavoratori agricoli, ha
affermato che quella di oggi è stata la più grande
manifestazione politica tenutasi nel 2018.
I lavoratori hanno risposto in massa all'appello di tutte le
sigle sindacali che aderiscono al CPI(M), il Partito Comunista
Indiano Marxista, e sono arrivati da tutta l'India per chiedere
l'aumento dei salari, l'innalzamento del compenso minimo per il
lavoro nelle campagne, l'aumento del numero di giornate di
lavoro comunque retribuite, oggi 27, la cancellazione dei debiti
e un sostegno ai prezzi minimi per la vendita all'ingrosso delle
derrate alimentari. Il segretario dell'All India Framer's group
Vijoo Krishnan ha accusato il governo Modi di avere tradito
tutte le promesse fatte ai contadini e ai lavoratori della terra
durante la campagna elettorale.
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