Quarantasei persone sono state
arrestate nella città di Leiyang, Cina centrale, dopo una
protesta contro il sovraffollamento delle scuole pubbliche
sfociata in disordini.
Secondo la polizia i manifestanti hanno lanciato mattoni,
bottiglie di plastica e di vetro contro gli agenti ferendone una
trentina. Alla fine la polizia ha disperso circa 600 persone che
si erano radunate davanti ad una centrale. I genitori stavano
protestando contro un piano del governo per trasferire i loro
bambini in costosi istituti privati.
Ma, stando ad alcuni media cinesi, la preoccupazione dei
genitori non è solo di natura economica. Secondo alcuni,
infatti, nelle scuole private in cui devono essere spostati gli
studenti rischiano di essere esposti a fumi tossici di
formaldeide.
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