Si sente un botto, la telecamera
trema, il discorso si interrompe, suona una sirena. Quattro
secondi di sospensione fatti di sguardi al cielo e occhi
interrogativi. E' allora che sul palco dell'avenida Bolivar a
Caracas, attorno al presidente del Venezuela Nicolas Maduro
stoppato sulla parola "necesidamos", corrono uno dopo l'altro
quattro uomini della sua guardia. Hanno dei pannelli neri in
mano (sembrano giubbotti antiproiettili aperti) e li usano come
scudo per nascondere alla vista il successore di Chavez
diventato all'improvviso bersaglio di droni killer. E' il
"momento esatto" dell'attentato a cui è sfuggito Maduro e della
"rapida reazione" della guardia presidenziale come è stato
postato da Russia Today nella versione spagnola, e ritwittato
dal capo dello Stato. Un video che contava circa 160 mila
visualizzazioni, sette ore dopo la pubblicazione. Dopo la prima
esplosione si vede il presidente, in completo scuro, cravatta
rossa e fascia del Paese sulla giacca, guardarsi intorno senza
capire.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA