In questo periodo "di grande lavoro
sulla paura, sulla chiusura, sulle pulsioni più basse, lo Sponz
Fest propone un modo di confrontarsi, di aprirsi all'altro, che
pone al centro l'uomo. In questo è molto politico, perché non
c'è niente di più politico dell'essere umano". Così Vinicio
Capossela riassume il senso della manifestazione di musica,
arte, parole, richiamo ai riti, tradizioni, musiche ataviche, da
lui ideata e diretta, che torna con la sesta edizione, in Alta
Irpinia (tra Calitri e altri 5 comuni) dal 21 al 26 agosto, con
un'anteprima il 19.
Tema di quest'anno è il selvatico/selvaggio/salvifico,
riassunto in 'Salvagg - Salvataggi dalla mansuetudine', cioè "da
quell'ammansimento che viene, ad esempio dall'impossibilità,
dalla frammentazione del lavoro, dal ricatto del precariato".
Tra gli ospiti di quest'edizione Angelo Branduardi, Petra
Magoni, Teho Teardo, Massimo Zamboni, e alcuni rappresentanti
dei Mapuche, il popolo che vive nel sud del Cile e in Argentina,
protettori della Patagonia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA