Il Mali al voto in un clima di
violenza, insicurezza e minacce da parte dei gruppi armati
legati ad Al Qaeda e all'Isis. Si sono aperti questa mattina i
seggi per eleggere il nuovo presidente che guiderà uno dei Paesi
più instabili e pericolosi d'Africa, che l'intervento francese
di cinque anni fa e la missione Onu non sono riusciti a
stabilizzare.
Gli scontri interetnici e le accuse di "mano pesante" nelle
azioni antiterrorismo stanno complicando la speranza del
presidente Ibrahim Boubacar Keita di una rielezione soft per un
secondo mandato. A capo del Mali dal 2013 Keita, 73 anni, ha di
fronte 23 candidati per il primo turno ma il principale sfidante
è Soumaila Cisse (68 anni), già suo rivale nelle presidenziali
del 2013, che lo ha fortemente criticato per la sua incapacità a
ristabilire condizioni di sicurezza nel Paese.
Se nessun candidato otterrà più del 50%, gli otto milioni di
elettori torneranno ai seggi il 12 agosto per il ballottaggio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA