Nicola Schiavone, primogenito del
capoclan dei Casalesi Francesco "Sandokan" Schiavone, ha deciso
di collaborare con la giustizia. Il rampollo del boss, in
carcere dal 2010, sta scontando al 41bis gli ergastoli avuti per
cinque omicidi, ovvero per il triplice omicidio di Francesco
Buonanno, Modestino Minutolo e Giovan Battista Papa, tre
affiliati al clan uccisi per uno 'sgarro' a Villa di Briano, e
per il duplice omicidio Salzillo-Prisco, avvenuto nel marzo 2009
a Cancello e Arnone; quest'ultimo episodio fece scalpore perché
una delle vittime, Antonio Salzillo, era nipote del fondatore
del clan dei Casalesi Antonio Bardellino, ucciso in Brasile nel
1988. Schiavone jr fu arrestato nel maggio 2010; per gli
inquirenti sarebbe stato lui a prendere in mano le redini del
clan dopo l'arresto del padre, avvenuto nel luglio 1998. La
collaborazione di Nicola Schiavone potrebbe aprire scenari
importanti, soprattutto sul fronte dei legami tra clan e
politica.
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