La Corte dei Conti ha emesso sentenza
sul caso derivati, dichiarando il "difetto di giurisdizione"
rispetto a tutte le parti comparse nel processo che vede
coinvolti Morgan Stanley e alcuni massimi dirigenti del Tesoro,
compresi gli ex ministri Vittorio Grilli e Domenico Siniscalco e
l'ex dirigente del debito pubblico Maria Cannata. Il caso è
dunque tecnicamente chiuso.
La Procura contabile del Lazio contestava un danno erariale
di circa 4 miliardi alla banca d'affari americana e ai massimi
esponenti del Ministero dell'Economia per i contratti chiusi a
fine 2011, oggetto, secondo le accuse, di una mala gestio del
debito pubblico italiano.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA