Ievgheni Roizman - uno dei pochi
oppositori che ancora ricoprivano cariche pubbliche in Russia -
si è dimesso da sindaco di Ekaterinburg per protestare contro la
cancellazione dell'elezione diretta del sindaco della città,
decisa dalle autorità locali.
A inizio aprile migliaia di persone sono scese in piazza
nella quarta città più grande della Russia dopo che il Consiglio
di Sverdlovsk (la regione di Ekaterinburg) ha approvato la
proposta del governatore regionale, Ievgheni Kuivashev, di fare
eleggere il sindaco non più direttamente dai cittadini ma dal
Consiglio comunale.
Roizman era stato eletto nel 2013 per un mandato di 5 anni.
L'ormai ex sindaco era spesso critico nei confronti del Cremlino
e aveva invitato ad accogliere l'invito dell'oppositore Alexiei
Navalni a boicottare le presidenziali dello scorso marzo.
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