Due donne nomadi sono state
identificate e sono sospettate come autrici del furto nella casa
di Bologna di Romano Prodi, in via Gerusalemme, la sera del 20
aprile. Lo scrive il Resto del Carlino e la notizia trova
conferme in ambienti investigativi. Le due, senza fissa dimora e
riconosciute dalle immagini delle telecamere, sarebbero entrate
nel palazzo approfittando dell'uscita di un altro condomino e
poi nell'appartamento forzando la porta, chiusa senza mandate,
con una lastra di plastica. Quindi hanno rubato medaglie e altri
oggetti di valore per circa 30mila euro, "i ricordi di una vita"
come aveva detto l'ex premier i giorni successivi. Le indagini
sono della Polizia.
Secondo quanto si apprende le due nomadi sono sospettate
anche di altri furti in zone centrali della città, tra cui
quello a casa del playmaker della Virtus Basket Oliver
Lafayette, a metà aprile. E' confermato dunque che nei confronti
del Professore non si è trattato di un'azione mirata, ma di un
furto comune.
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